27 gennaio Giornata della Memoria

News del 27 Gennaio 2022 | Indietro »

Il 27 gennaio è la giornata della memoria dedicata al ricordo della shoah. Ogni anno che passa si avverte sempre più la sensazione che ciò che accadde nella seconda metà del XX secolo, il genocidio lo sterminio di tutte le categorie di persone ritenute dai nazisti “indesiderabili” o “inferiori” per motivi politici o razziali, stiano per essere dimenticate o non suscitino più orrore alle persone, la sensazione è che, con il passare del tempo quelle atrocità non colpiscano più le coscienze delle persone e man mano che i pochi superstiti sopravvissuti, testimoni viventi delle atrocità commesse dai nazifascisti, ci lasciano uno ad uno e con essi la loro voce, la loro testimonianza e il loro ricordo stiano svanendo nel nulla…nell’indifferenza più totale.

Questo non possiamo e non dobbiamo permetterlo, dobbiamo continuare a tenere alto il ricordo della storia, augurandoci che atrocità simili non vengano mai più a verificarsi.

Oltre agli ebrei, furono vittime dell’Olocausto anche le popolazioni slave.
Furono circa 15-17 milioni le vittime dell’Olocausto, di entrambi i sessi e di tutte le età (senza riguardo per anziani e bambini), tra cui 5-6 milioni di ebrei.

L’eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d’Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l’Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte (campi di sterminio), in cui attuare quella che i nazisti denominarono soluzione finale della questione ebraica.

L’ annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista.

Abbiamo il dovere morale e l’obbligo civile di non dimenticare, di divulgare le testimonianze e il ricordo a tutte le giovani generazioni di ciò che accadde nei campi di sterminio al genere umano nella storia più recente e contemporanea.

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