Si è celebrata oggi la ricorrenza del 4 novembre, ricordo della vittoria delle truppe italiane nel 1918 che segnò la fine della prima guerra mondiale.
Il Comune ha deciso di celebrare questa ricorrenza l’11 novembre rispettando le direttive emanate dalla Prefettura di Frosinone che blindava la data del 4 novembre come data celebrativa presso la Prefettura di Frosinone e di spostare ad altra data le celebrazioni locali.
Riportiamo ora alcuni brani tratti dal discorso del Sindaco.
“La giornata del 4 novembre, intitolata “giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” è una commemorazione piena di significati, su cui si fonda l’esistenza stessa della Repubblica, perché il sentimento di appartenenza di un popolo democratico, e questo vale anche per la nostra piccola comunità, deve essere coltivato in ognuno di noi attraverso il costante mantenimento della memoria collettiva.
La commemorazione del 4 novembre ci aiuta a non dimenticare, ci aiuta a ricordare le persone che hanno dato la vita per la nostra patria, ci aiuta a ricordare chi ha sofferto e chi è morto al fronte, ma anche le famiglie, le mogli, le madri e i figli di quei giovani ragazzi di Guarcino dell’Italia, di quei soldati che hanno dato la vita per la nostra Italia.
Dobbiamo dunque fermarci un attimo a ricordare rispettosamente i nostri caduti, ringraziare le nostre forze armate e capire il significato profondo dell’essere italiani.
La commemorazione del 4 novembre rappresenta anche l’occasione preziosa per riflettere sul senso della guerra, sempre ingiusta, sempre dolorosa, sempre crudele, sempre disumana, sempre sbagliata, sempre evitabile, ma soprattutto dobbiamo riflettere sulle conseguenze che la guerra lascia, la scia di dolore che si porta con sé, la fuga di migliaia di persone dai territori di guerra ed è quello che purtroppo sta accadendo oggi in Siria dove migliaia di siriani fuggono dall’orrore della guerra, dalla distruzione totale e vanno in cerca di un posto sicuro, attraversando il Mediterraneo che non sempre assicura loro l’arrivo all’altra sponda. Assistiamo ogni giorno increduli a disgrazie annunciate dai media ormai non più come prima notizia ma di secondo ordine, le morti in mare non fanno più notizia, non attirano più l’attenzione della gente…
E’ una riflessione che deve rafforzare in noi un forte sentimento di ripudio verso la guerra, ovunque essa sia generata e una forte volontà di coltivare sempre la pace, il rispetto per gli altri, la democrazia e una chiara determinazione a mettere in pratica questi valori nella nostra vita di tutti i giorni. Da buoni cristiani, non possiamo voltare le spalle a chi soffre, a chi non ha più niente e rimanere indifferenti ed ipocriti di fronte a tanta sofferenza.
Il messaggio che voglio darvi oggi, a nome dell’Amministrazione Comunale, è che il ricordo dei nostri caduti in guerra stimoli ogni giorno tutti noi a lavorare per la pace.”
Conclude infine dicendo: “Ringrazio i ragazzi che sono qui a celebrare con noi questa importante ricorrenza e auguro loro di crescere con la convinzione che la pace, il dialogo, il confronto e l’onestà siano sempre l’unica strada da percorrere.”
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