Comunicazione inerente la votazione all’Assemblea dei Sindaci del 10 marzo per la proposta tariffaria 2020/2023

News del 22 Marzo 2021 | Indietro »

Ritengo necessario precisare quanto segue, soprattutto dopo la “risurrezione” della lista di minoranza “Io Scelgo Guarcino”, che ha pubblicato un post sui social attaccando la persona del Sindaco per aver votato a favore dell’aumento delle tariffe dell’acqua:

  1. Le tariffe dell’acqua sono aggiornate periodicamente, come disposto da ARERA (L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che svolge attività di regolazione e controllo nel settore dei servizi idrici. Essa opera per garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare gli interessi di utenti e consumatori: funzioni svolte armonizzando gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti i servizi con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse.
  2. Per quanto concerne l’aumento tariffario si tiene conto delle proposte di ACEA (Ente gestore) e della STO (che rappresenta i Comuni).
  3. Negli anni passati, causa la latitanza e la litigiosità dei comuni, l’ARERA ha sempre approvato le tariffa dell’acqua (in aumento) secondo quanto proposto da ACEA.
  4. In questa circostanza ACEA aveva proposto di aumentare le tariffe del 7,7% sostenendo che con le attuali spese di gestione e monitoraggio della rete idrica fosse necessario un aumento di questa percentuale. Nessuna proposta era pervenuta da parte dei Comuni nonostante che uno studio svolto dalla STO, la segreteria tecnico-operativa dell’Autorità d’Ambito ovvero il primo ‘presidio’ esterno di garanzia e controllo sulla gestione del servizio idrico integrato a supporto degli enti, avesse indicato che l’aumento tariffario non doveva essere superiore al 4,2%.
  5. L’assemblea dei Sindaci per approvare quanto stabilito dalla STO è stata più volte rinviata perché non si raggiungeva il numero legale, con il rischio concreto che l’ARERA, in mancanza di proposte da parte dei Comuni, avrebbe anche stavolta approvato il piano tariffario secondo quanto previsto da ACEA.
    Quindi l’ASSEMBLEA del 10/03/2021 costituiva l’ultima occasione, prima delle decisione finale di ARERA per approvare il piano tariffario proposto dalla STO per contrastare le richieste di ACEA, che con nota del mese di settembre 2020 sollecitava gli Enti preposti a completare le tariffe idriche pena l’annullamento di alcuni finanziamenti già erogati e l’esclusione da futuri nuovi finanziamenti a fondo perduto (Piano Nazionale Invasi, Recovery Fund, ecc.
  6. La maggioranza dei sindaci, me compreso, ha ritenuto giusto approvare la proposta di aumento del 4,2% per bloccare un aumento del 7,7% imposto e già in atto da Acea dal 2020. Ripeto che se i Sindaci non avessero approvato alcunché, sarebbe passata la proposta ACEA: il mio voto quindi, insieme al voto di altri sindaci è stato necessario per evitare un aumento maggiore delle tariffe: e se lo vogliamo chiamare un compromesso, è pur sempre un compromesso a ribasso; votando contro avremmo favorito l’aumento proposto da ACEA ATO5.

Ripeto infine che le amministrazioni non hanno la facoltà di poter abbassare le tariffe: ed oggi, se ci ritroviamo a pagare così tanto, è perché stiamo scontando gravi errori del passato.

E’ necessario quindi modificare l’attuale regolamento e noi siamo in prima linea in questa battaglia.

Spero, cari concittadini, di essere stato chiaro e sono a disposizione di chiunque, anche della minoranza, per ogni ulteriore spiegazione e chiarimento.

Noi lavoriamo sempre per il bene di tutti i guarcinesi.

IL SINDACO
Urbano Restante

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