Dopo anni di esplorazioni, una squadra del Circolo Speleologico Romano è riuscita a trovare un collegamento fra due grotte nel comune di Guarcino (Frosinone), sui Monti Ernici.
Gli speleologi romani, discendendo una verticale di oltre 60 m, hanno effettuato la congiunzione della Tana degli Eretici con il Sistema di Monte Vermicano, che ha oggi cinque ingressi, meno 455 m di profondità e oltre tre chilometri di sviluppo, costituendo uno tra i più importanti complessi sotterranei dell’Italia centro-meridionale.
La grotta è impostata su un meandro che, dopo diversi pozzi e una grande marmitta, conduce al vecchio fondo della ‘Sala del tè’; di qui, seguendo un bypass del meandro attivo, gli speleologi hanno scoperto l’orlo della verticale ed effettuato la giunzione.
La squadra di punta era composta da Marco Di Bernardo, Stefano Gambari, Fabrizio e Valerio Massaroni, Maurizio Monteleone, Matteo Parente in collegamento radio con la squadra di appoggio esterno: Sonia Barabesi, Maurizio Buttinelli e Anna Pedicone Cioffi.
Da oltre quarant’anni il CSR esplora quest’area dei Monti Ernici, e ha scoperto e unito all’Abisso di Monte Vermicano, esplorato nel 1972-73 dallo Speleo Club Roma, altre nuove cavità: l’Abisso Gemma Gresele, la Tana degli Eretici, la Grotta di GnomoGnomo, e infine quest’ultimo ingresso. L’individuazione di nuovi ingressi permette di ampliare le conoscenze idrologiche e speleologiche del sistema, di facilitare il trasporto dei materiali e i tempi di percorrenza, consentendo di esplorare luoghi altrimenti più remoti.
Il CSR dedica questo ingresso alla memoria di Gianfranco Trovato (1943-2017), alpinista e speleologo. Il Circolo Speleologico Romano, una tra le prime associazioni ad essere fondate in Italia, promuove dal 1904 la ricerca e la documentazione scientifica del mondo sotterraneo.
(Fonte ANSA)
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