Pochi giorni fa un bambino ha consegnato una lettera al sindaco, c’erano scritte poche parole e un disegno raffigurante la Pace e la Guerra, “VOI CHE SIETE GRADI DOVETE INSEGNARE A NOI PICCOLI! CHE COSE’ LA PACE E NON LA GUERRA”.
Il sindaco Urbano Restante ha voluto rendere pubblica questa lettera perché ci fa capire in che stato d’animo i bambini vivono la guerra in Ucraina.
Questa la risposta del sindaco al piccolo Daniele Ceccanese:
Caro Daniele,
mi ha fatto molto piacere ricevere la tua lettera, anche se mi aspettavo che a consegnarla fossi tu anziché tua zia, ma non fa niente, ti ringrazio lo stesso per averlo fatto, la tua lettera con poche parole semplici, ma molto significative e un bellissimo disegno, descrivono molto bene il tuo stato d’animo di fronte ad una Guerra terribile e drammatica, raccontata tutti i giorni dalla televisione e dai giornali e tu giustamente di fronte a questi eventi di Guerra ci interroghi, sul concetto “cos’è la Pace e cos’è la Guerra”.
Hai ragione quando dici “voi che siete grandi dovete insegnare a noi piccoli che cos’è la Pace e non la Guerra”.
Vedi Daniele proprio pochi giorni fa, il 4 ottobre, è stata la festa di San Francesco e la giornata è stata dedicata alla Pace nel mondo, ma oggi c’è una Guerra in Ucraina violenta e crudele che uccide e distrugge tutto, la parola Pace gridata da tutti anche dal Papa non è ascoltata da noi grandi, si continua a sparare, ad uccidere bambini, donne e uomini indifesi e giovani soldati mandati a morire per una guerra ingiusta.
La Pace è una parola che accomuna le persone di ogni parte del mondo sin dai tempi più antichi, e spesso porta a chiedersi se sia realmente possibile un giorno raggiungere una convivenza pacifica tra i popoli.
Come adulti, educatori e genitori, abbiamo il dovere di garantire a voi bambini, un mondo sicuro e sensibile, in cui poter crescere felici e sentirvi protetti.
La Pace è garante dell’armonia personale e sociale.
Grazie alla Pace, si crea l’ambiente ideale per prevenire la violenza e per favorire la risoluzione pacifica delle guerre, attraverso il dialogo tra i popoli.
Per costruire un mondo di pace però, occorre anche incominciare dal nostro mondo, cioè dagli ambienti in cui viviamo ogni giorno: la famiglia, la scuola, il cortile, la piazzetta, la palestra, l’oratorio….
Ed è importante lavorare insieme alle persone che vivono accanto a noi: gli amici, i compagni di scuola, i genitori e gli educatori.
Secondo Papa Francesco, “c’è bisogno dell’aiuto di tutti per costruire un futuro migliore ed un mondo di Pace”.
A noi grandi e al Sindaco, compete di stimolare voi bambini, sostenervi, educarvi ai valori veri. E voi non arrendetevi mai, nemmeno di fronte alle difficoltà e alle incomprensioni, sostenete sempre la Pace. Ogni vostra azione, ogni vostro gesto nei confronti del prossimo può costruire Pace, ad esempio, se vi capita di litigare con un compagno, fate subito pace; o chiedete scusa ai genitori e agli amici quando si è mancato in qualcosa.
La Pace si costruisce ogni giorno con il nostro lavoro, con la nostra vita, con il nostro amore, con la nostra vicinanza e con il nostro volerci bene.
Quello che toglie la Pace è il non volerci bene.
Quello che toglie la Pace è la gelosia, le invidie, l’avarizia, il togliere le cose degli altri.
Il vero costruttore di Pace è colui che fa il primo passo verso l’altro, lo ha detto Papa Francesco.
E questa non è debolezza, ma forza, la forza della Pace.
Ecco caro Daniele, credo che la risposta alla tua lettera “che cos’è la Pace” sia tutto questo è: “Ripudiare totalmente la Guerra in tutte le sue forme”.
La tua lettera Daniele mi ha commosso e fatto riflettere molto…la conserverò nei miei ricordi da Sindaco.
Grazie, un abbraccio Urbano
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